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Il Mercato dei mutui in Italia: segnali di ripresa tra tassi in calo e allentamenti monetari in arrivo

Era solo questione di tempo. L’ultimo Osservatorio mensile di MutuiOnline.it segnala che anche i finanziamenti a tasso variabile hanno imboccato la strada della discesa, seguendo la tendenza già intrapresa dai contratti a tasso fisso. Con l’atteso allentamento monetario della Banca Centrale Europea (BCE) previsto tra giugno e luglio, il mercato si sta muovendo decisamente verso condizioni più favorevoli per mutuatari e compratori, suscitando ottimismo per una ripresa delle erogazioni e delle compravendite.

Tassi in Calo: Un’Analisi dei Numeri

Analizzando i dati relativi alle richieste di mutui a 20 e 30 anni, ad aprile si nota una significativa novità: il Tasso Annuo Nominale (TAN) medio per i mutui a tasso variabile è sceso al 4,96% rispetto al 5,11% di marzo. Il tasso migliore per questo tipo di mutui si attesta al 4,69%. Parallelamente, il TAN medio per i mutui a tasso fisso è leggermente diminuito dal 3,20% al 3,18%, una riduzione significativa se confrontata con il 3,89% di ottobre scorso, rappresentando un calo di ben 71 punti base in sei mesi. Il tasso fisso migliore rimane stabile al 2,90%, confermando che ulteriori riduzioni potrebbero essere limitate dalle attuali condizioni di mercato.

Dominio del Tasso Fisso e Scelte dei Mutuatari

La differenza di costo tra mutui a tasso fisso e variabile spiega l’assoluto dominio dei primi, che ad aprile costituiscono il 98,9% delle richieste totali, relegando i mutui a tasso variabile a un ruolo marginale, ben al di sotto dell’1% della domanda. Questo fenomeno è ulteriormente evidenziato dalla stabilità delle richieste per l’acquisto della prima casa, che rappresenta poco più del 56% delle domande complessive, e dall’aumento delle richieste per la seconda casa, salite al 7,2% dal 6,1%. Le surroghe, pur in leggero calo, restano su un livello considerevole (33,5%), segno che molti mutuatari stanno approfittando della discesa dei tassi per sostituire i vecchi contratti con nuovi e più vantaggiosi.

Durata dei Mutui e Prezzi degli Immobili

Le richieste di mutui mostrano una durata media di 23,9 anni, in linea con i 24,1 anni del primo trimestre 2024. Variazioni così contenute sono tipiche di questo parametro, che tende a registrare oscillazioni minime nel tempo. Nonostante una frenata nelle compravendite, i prezzi delle abitazioni hanno subito solo una lieve flessione nel 2023, seguita da un rialzo nei primi mesi del 2024, in attesa dell’allentamento monetario. Tuttavia, la prudenza della BCE e l’accordo comunitario sulla Direttiva Case Green hanno raffreddato il mercato, soprattutto per le abitazioni meno efficienti dal punto di vista energetico.

Mutui Green: Un’Ottima Opportunità

Il mercato inizia a risentire positivamente della normativa comunitaria, con i mutui green che offrono condizioni particolarmente vantaggiose rispetto a quelli tradizionali. Per le abitazioni a basso consumo energetico o per quelle oggetto di ristrutturazione per migliorarne l’efficienza, il tasso migliore si attesta all’1,99%. Ad aprile, i prezzi degli immobili per i quali è stata richiesta un finanziamento su MutuiOnline.it sono calati del 4,6% rispetto al primo trimestre, mentre l’importo medio dei mutui richiesti è sceso del 3,1%, stabilizzandosi a 138.363 euro.

Loan to Value e Tempistiche di Richiesta

Il rapporto tra il valore del mutuo e il prezzo di acquisto (loan to value) rimane stabile poco sopra i due terzi, una soglia che garantisce sostenibilità per i mutuatari. Quanto al momento della richiesta di finanziamento, l’Osservatorio di MutuiOnline.it rileva che in quasi la metà dei casi avviene dopo l’individuazione dell’immobile, mentre un quarto dei richiedenti attende la proposta d’acquisto. Meno di uno su cinque attende la firma del compromesso, e nell’8,8% dei casi la richiesta avviene durante la fase di ricerca dell’immobile.

Conclusioni

In sintesi, il mercato dei mutui in Italia mostra segnali positivi, con tassi in calo e un’attesa per l’allentamento monetario della BCE che potrebbe incentivare ulteriormente le compravendite. I mutui a tasso fisso dominano nettamente le richieste, mentre i mutui green rappresentano un’interessante opportunità in un contesto di normative sempre più orientate all’efficienza energetica. La stabilità dei prezzi e del loan to value indica una situazione di relativa sicurezza per i mutuatari, che possono beneficiare di condizioni di mercato favorevoli per realizzare i propri progetti immobiliari.

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